Riciclabile o riciclato?
La cucina con basi Invitrum di Valcucine è stata progettata ricercando l'ecosostenibilità che non vuol dire semplicemente riciclabile o “da materiale riciclato”, ma che significa rispettare 4 principi fondamentali dell'ecocompatibilità:
1) Lunga durata in modo da allontanare nel tempo il consumo di materie prime e energia per fornire lo stesso servizio. Il sistema di basi Invitrum è praticamente indistruttibile, non si gonfia con l'acqua, non si scolla con il calore.
2) Il progetto dev'essere il più possibile dematerializzato per consumare meno materie prime ed energia. Il sistema di basi Invitrum prevede l'abolizione del raddoppio dei fianchi normalmente 18+18 (36mm totali) che sostituisce con un unico fianco in vetro da 10mm
3) Ridurre le emissioni tossiche: Invitrum prevede l'abolizione di qualsiasi uso di colle essendo assemblato con solo giunzioni meccaniche; si determinano così 0 emissioni di formaldeide e l'uso di un materiale inerme come il vetro azzera in fase di utilizzo qualsiasi emissione tossica.
4) Rendere il prodotto il più possibile riciclabile: ciò non significa utilizzare solo materiale riciclabile o, meglio ancora, riciclato e riciclabile ma anche che i vari materiali siano facilmente identificabili e separabili; due materiali diversi riciclabili se incollati tra loro divengono difficilmente riutilizzabili.
Il sistema di basi Invitrum prevede solo l'utilizzo di giunzioni meccaniche che rendono il prodotto facilmente scomponibile tanto che l'azienda si sta attrezzando per il ritiro delle cucine obsolete che si impegnerà a riciclare a costo zero.
L'uso di materiale riciclato, anziché primario, fa parte della ricerca Valcucine che per ora si è espressa nell'uso di alluminio secondario e sta collaudando un materiale riciclato per gli schienali delle basi ottenuto dal recupero delle confezioni per alimenti (Tetra Pak).
Per il vetro non c'è attualmente nel mercato un'offerta di vetro riciclato in foglio, appena sarà disponibile Valcucine lo adotterà ottenendo così un prodotto 100% riciclabile da 100% riciclato. Gabriele Centazzo
1) Lunga durata in modo da allontanare nel tempo il consumo di materie prime e energia per fornire lo stesso servizio. Il sistema di basi Invitrum è praticamente indistruttibile, non si gonfia con l'acqua, non si scolla con il calore.
2) Il progetto dev'essere il più possibile dematerializzato per consumare meno materie prime ed energia. Il sistema di basi Invitrum prevede l'abolizione del raddoppio dei fianchi normalmente 18+18 (36mm totali) che sostituisce con un unico fianco in vetro da 10mm
3) Ridurre le emissioni tossiche: Invitrum prevede l'abolizione di qualsiasi uso di colle essendo assemblato con solo giunzioni meccaniche; si determinano così 0 emissioni di formaldeide e l'uso di un materiale inerme come il vetro azzera in fase di utilizzo qualsiasi emissione tossica.
4) Rendere il prodotto il più possibile riciclabile: ciò non significa utilizzare solo materiale riciclabile o, meglio ancora, riciclato e riciclabile ma anche che i vari materiali siano facilmente identificabili e separabili; due materiali diversi riciclabili se incollati tra loro divengono difficilmente riutilizzabili.
Il sistema di basi Invitrum prevede solo l'utilizzo di giunzioni meccaniche che rendono il prodotto facilmente scomponibile tanto che l'azienda si sta attrezzando per il ritiro delle cucine obsolete che si impegnerà a riciclare a costo zero.
L'uso di materiale riciclato, anziché primario, fa parte della ricerca Valcucine che per ora si è espressa nell'uso di alluminio secondario e sta collaudando un materiale riciclato per gli schienali delle basi ottenuto dal recupero delle confezioni per alimenti (Tetra Pak).
Per il vetro non c'è attualmente nel mercato un'offerta di vetro riciclato in foglio, appena sarà disponibile Valcucine lo adotterà ottenendo così un prodotto 100% riciclabile da 100% riciclato. Gabriele Centazzo
post in risposta a Jargon Watch: “Recyclable”
http://www.treehugger.com/files/2009/02/jargon-watch-recyclable.php
