Per questo straordinario progetto il nostro partner in Sud Africa, Valcucine Cape Town, ha collaborato con lo studio di architettura Malan Vorster Architecture Interior Design, uno studio di architettura con sede a Città del Capo caratterizzato da una forte attenzione al design e che fornisce un servizio professionale completo e che comprende la pianificazione generale, il progetto architetturale, l'architettura d'interni, la direzione lavori e la progettazione degli interni.
Questo progetto architettonico è inserito nello splendido paesaggio naturale offerto dalle pendici della Table Mountain, Lion's Head e Signal Hill.
Situato al centro della concavità del City Bowl tra Devil's Peak e Signal Hill, il sito dell'edificio offre ampie vedute della città e dell'area metropolitana circostante.
Alcune delle sfide presentate dal progetto sono state proprio il rispetto del Genius Loci: il rapporto dell'architettura col terreno inclinato che porta dalle pendici della funivia inferiore al Parco nazionale della Table Mountain, la coerenza dell'inserimento spaziale, la coerenza di materiali, la massimizzazione e l'inquadrando delle viste panoramiche della città, della baia e delle montagne.
L'architettura è definita dal suo rapporto con il paesaggio; in alcuni casi, rivelando scorci dell'ambiente naturale mentre in altri offusca la definizione degli spazi interni ed esterni aprendo completamente gli spazi interni all'ambiente circostante.
L'ingombro di questo edificio a tre livelli si inserisce nel rispetto del pendio della montagna. Il basamento dell'edificio (in pietra naturale e murature in gabbione) è visto come un prolungamento degli affioramenti rocciosi sui pendii, ed è costituito da locali di servizio, garage, un appartamento per il personale e un appartamento per gli ospiti.
La base e le pareti in pietra sono terrazzate ed elevano il pendio naturale per formare un nuovo paesaggio da occupare per la casa principale.
Le zone giorno sono articolate come “spazio negativo” vetrato in cima alla base in pietra, ma riparate sotto il volume a sbalzo e più pesante delle camere da letto del piano sopra.
Questa disposizione garantisce una connessione visiva e spaziale continua da Table Mountain a Table Bay.
Lo spazio cucina, sul lato montagna della casa, consente l'interazione tra gli spazi più privati (come studio, sala tv e camere da letto sopra) e la zona giorno sottostante.
Il rapporto della casa con i suoi paesaggi circostanti è ulteriormente enfatizzato posizionando la piscina e le aree di intrattenimento coperte sul “retro” o sul lato della montagna dell'edificio; è stata aumentata così la sensazione di essere avvolti dalle pendici della montagna e di ricevere una tregua dalla frenesia della città.
La cucina Genius Loci con le sue linee pulite, l'estetica senza tempo e la lavorazione artigianale è stata la prima scelta per riflettere la raffinatezza degli interni esistenti della casa, il dialogo con l'architettura ed i materiali circostanti e la funzione di protagonista della casa.
Questa cucina ad isola rappresenta il massimo della personalizzazione ed in particolare lo è il cassetto. Come gli antichi secretaire, la cucina Genius Loci ha nel cassetto uno spazio segreto, intimo, complice. Un cassetto che non è solo spazio funzionale – ingegnoso risultato permesso dalla dematerializzazione del piano – ma diventa una linea forte che attraversa la matericità delle superfici, come un segno su una tela.
Segno di continuità o distinzione, è il cuore della personalizzazione, il gioiello prezioso che – con diverse finiture e lavorazioni anch'esse frutto dell'eccellenza artigianale – rende la cucina assolutamente unica, dall'estetica eterna in quanto espressione del gusto di chi l'ha voluta. Un dettaglio fondamentale, che si integra perfettamente con la purezza delle forme e dei materiali della cucina, per un risultato sofisticato di massima ricerca.
Il risultato finale di questo straordinario progetto di interni è decisamente in linea con il dna Valcucine e della cucina Genius Loci: una cucina moderna, altamente funzionale a contatto con la natura e l'ambiente circostante.
Fotografia: Adam Letch