Incentivi: arriva il bonus acquisto cucina e elettrodomestici
Cucine quindi ad “alta efficienza” che devono essere componibili cioè “composte” selezionando e combinando diverse tipologie di elementi (cassettiere, mobili ad anta, colonne per incasso elettrodomestici) in base alle esigenze.
Cucine che devono rispettare i limiti di emissione di formaldeide previste dal decreto del ministero del Lavoro e della Salute e delle Politiche sociali del 10 ottobre 2008. La formaldeide è un gas di odore pungente impiegato per la produzione delle principali colle termoindurenti utilizzate nell' industria del mobile. La formaldeide è riconosciuta come sostanza cancerogena. I fusti in truciolare Valcucine rispettano in maniera rigorosa i limiti stabiliti dalla più severa normativa al mondo: quella giapponese F****. Vedasi pag. 96 della “guida all' acquisto di una cucina di qualità” di Valcucine.
Le nuove cucine devono essere dotate della “scheda prodotto” emessa dall' Azienda produttrice come previsto dalla legge 126/1991 e circolare del 3 agosto 2004 del ministero delle attività produttive. Vedasi pag.52 della “guida all' acquisto di una cucina di qualità” di Valcucine.
Le nuove cucine devono contenere almeno due elettrodomestici ad alta efficienza energetica tra i seguenti: frigorifero/congelatore in classe A+ e A++; forno in classe A; piano cottuira a gas con dispositivo di sorveglianza della fiamma; lavastoviglie non inferiore alla classe A/A/A (dove le tre A certificano rispettivamente l'efficienza energetica, di lavaggio e di asciugatura). Almeno due tra questi elettrodomestici devono essere “inseriti” nel corpo del mobile e non separati. Le classi di efficienza, variabili in base al tipo di elettrodomestico, indicano i consumi annuali espressi in KWh tramite lettere dalla A++ (consumi minori) alla G (consumi maggiori), secondo una scala riconosciuta dalla comunità europea. Gli apparecchi di cottura, invece, devono essere dotati di un dispositivo (ormai diffuso su quasi tutti i nuovi prodotti) in grado di “sorvegliare il fuoco”, che in risposta a un segnale del rivelatore di fiamma mantiene aperta l'alimentazione del gas, e la interrompe in assenza di fiamma.
Sono escluse le cucine che non siano già predisposte per la raccolta differenziata con la dotazione di contenitori appositi.
L' unico vincolo è procedere alla “rottamazione” dei mobili da cucina in uso: la sostituzione deve essere certificata dal venditore e non importa quale sia la tipologia della vecchia cucina (componibile o meno, in muratura o modulare, ecc…..)
I contributi per gli acquisti di alcuni beni mobili sono concessi dal Venditore ai Clienti per le vendite di beni nuovi in sostituzione di beni vecchi corrispondenti. Gli adempimenti per fruire degli incentivi sono a carico del Venditore dei beni. Al Venditore spetterà il rimborso nel limite dello sconto praticato al Cliente. Se finiscono i soldi, il Venditore non avrà più diritto ad alcun rimborso.
Secondo le indicazioni del governo la procedura dovrebbe partire dal 6 aprile.
Il ministero dello Sviluppo economico pubblicherà su uno specifico sito internet una pagina informativa, contenente l'aggiornamento periodico sulle disponibilità residue e con l'eventuale avviso di esaurimento del fondo.
Il decreto in sintesi:
I termini
• I bonus saranno corrisposti ai Venditori per le operazioni di vendita stipulate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione sulla “Gazzetta Ufficiale” e comunque non oltre il 31 dicembre 2010.
• Il decreto incentivi dovrà essere adottato entro 10 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge 40/2010, cioè entro il 5 aprile 2010. Se, ad esempio, il decreto incentivi sarà pubblicato entro il 3 aprile 2010, considerato che il 4 ed il 5 aprile sono giorni festivi, il bonus consumi potrà partire dal 6 aprile 2010.
Le procedure
• Sono riportati sul sito del ministero dello Sviluppo economico: l'elenco dei settori agevolabili, delle somme disponibili per ciascun settore, la misura percentuale e il tetto massimo del contributo con la specifica dei requisiti richiesti per fruire dei bonus.
• Sarà pubblicata su uno specifico sito internet una pagina informativa, con l'aggiornamento periodico sulle disponibilità residue e con l'eventuale avviso di esaurimento del fondo.
• In assenza di uno o più requisiti, o di documentazione incompleta o irregolare, per fatti non sanabili, comunque imputabili ai soggetti delle operazioni di vendita, è prevista la revoca dei contributi.
• La revoca del contributo può anche comportare sanzioni da due a quattro volte il valore del bonus consumi indebitamente fruito.