22 Marzo 2009: Giornata Mondiale dell'Acqua

Dal 1993, il 22 marzo di ogni anno si celebra la “Giornata Mondiale dell'Acqua“, proclamata dall'Assemblea delle Nazioni Unite contro la cultura dello spreco, perché la mancanza di acqua pulita è una problematica mondiale. L'acqua è una risorsa preziosa che molto spesso viene sprecata e per questo costituisce una bene prezioso comune, un patrimonio dell'umanità che va protetto.

La Giornata Mondiale dell'Acqua è un'occasione per risparmiare acqua ed energia, anche perché l'acqua è uno degli elementi che maggiormente subiscono l'effetto del cambio climatico. Basti pensare allo scioglimento dei ghiacciai, alla diminuzione della portata dei fiumi, e delle precipitazioni nell'area mediterranea, che favorisce i processi di desertificazione. E le riserve di acqua scarseggiano sempre più.

Ogni anno, la Giornata mondiale dell'acqua ha un tema diverso; quello del 2009 sarà ‘Acqua condivisa'; quindi i fiumi e laghi che attraversano i confini e che nel loro insieme coprono quasi la metà della superficie terrestre e attraversano il territorio di 145 Paesi.

Via: Legambiente, UNECE

Questa giornata dedicata all'acqua ci ricorda l'importanza di consumare meno energia e risorse. Infatti, i paesi sviluppati, che costituiscono solo il 20% della popolazione mondiale consumano circa l'80% delle risorse, contro l'80% della popolazione, rappresentata dai paesi sottosviluppati, che dispone solo del restante 20%. Se l'80% della popolazione utilizzasse la stessa quantità di risorse rispetto ai paesi sviluppati sarebbero necessarie 4 Terre per soddisfare l'intera popolazione mondiale.

La responsabilità ricade anche sul settore industriale, il quale ha il dovere di abbracciare nuove strategie che permettano di produrre in maniera ecosostenibile.

Valcucine, in tutti i suoi progetti e le sue realizzazioni, nell'organizzazione del lavoro, come nell'impatto sul territorio, ha sposato la filosofia dell'ecocompatibilità, che è strettamente legata all'obiettivo di uno sviluppo sostenibile.

Valcucine ripristina le materie prime rinnovabili e progetta con un ecosostenibile, a partire dalla realizzazione di prodotti dematerializzati, ovvero con un limitato consumo di energia e materie prime.

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